A rischio il GP d’Olanda 2020. La mancanza dei permessi ha bloccato i lavori con gli ambientalisti pronti a dichiarare battaglia.
ZANDVOORT (OLANDA) – A rischio il GP d’Olanda 2020. Potrebbe slittare almeno di un anno il ritorno a casa per Max Verstappen visto che ci sono ancora questioni irrisolte in terra Orange. I biglietti continuano ad essere in vendita con gli organizzatori che addirittura hanno messo a disposizione dei tifosi anche quelli del 2021 ma nelle prossime settimane i botteghini potrebbero chiudere in attesa di una decisione definitiva.
Grande attesa per i tifosi di Verstappen. La speranza sarà quella di poter vedere il proprio idolo già nel 2020 ma i rischi di un rinvio è molto alto visto che i lavori sono fermi.
Lavori fermi per il GP d’Olanda 2020, rinvio in vista
A riportare le difficoltà presenti a Zandvoort è Reuters. L’agenzia di stampa ha evidenziato come al momento non sono arrivati i permessi utili per cercare di rendere più moderno il circuito, in disuso ormai dal 1985. Conferme arrivano anche dal portavoce del governo municipale. “Tutto questo – precisa Martine van de Heuvel – significa che i lavori di costruzione non possono ancora iniziare. Esiste un permesso per la gara stessa, ma non abbiamo ricevuto una domanda per poter intervenire sulla pista e nelle zone limitrofe“.
Possibili proteste ambientaliste
Mancanza di permessi ma anche possibili proteste ambientalista. Gli attivisti, infatti, sostengono che gli alti livelli di azoto emessi dalle automobili mettono a forte rischio l’ambiente circostante e di conseguenza il Zuid-Kennemerland, uno dei venti parchi nazionali dell’Olanda.
Nelle prossime settimane si deciderà il futuro di questo Gran Premio. Possibile un rinvio al 2021 anche se in Olanda si sta facendo di tutto per cercare di portare la Formula a Zandvoort e permettere a Max Verstappen di correre davanti ai propri tifosi.
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